quarta-feira, 20 de junho de 2018

Vernissage "Le onde non tornano indietro" by Eugenia Harten


Grande successo di pubblico nell'inaugurazione della mostra "Le onde non tornano indietro" dell'Artista Eugenia Harten, sabato 16 giugno presso la galleria Art Studio 38 nel centro storico di Milano.

Sono molto felice è andata oltre le aspettative il grandioso pubblico che è stato all'inaugurazione, tra appassionati d'Arte artisti, architetti, maestri d'arte,  avvocati, giornalisti, ecc... è stata una inaugurazione anche multietnica, ovvero, senza confine, perché  l'arte è universale, con le presenze di Cinesi, Argentini e brasiliani, inoltre la galleria è frequentata anche da gente dello spettacolo, quando stavo allestendo la mostra, era ospite il cantante MAL dei PRIMITIVES (foto 7), una persona molto simpatica e disponibile, ha apprezzato tantissimo i miei quadri.
Il maestro Pantaleo Creti presentando la mostra, ha descritto i lavori di Eugenia come futuristi e come un connubio tra astratto e figurativo.

“Audace nell’uso del colore Eugenia ci conquista con le abbaglianti cromie, produce opere di grande potenza e nei suoi quadri esprime il suo carattere “a tinte forti” che ci rimanda al suo paese di origine: il Brasile con i suoi colori variopinti, colori che trasmettono gioia e sentimenti positivi.
L’artista passa senza problemi dai piccoli ai grandi formati e sa raggiungere il break even point, il punto di rottura della preferenza, tra arte figurativa e astratta e lo sa fare in modo alquanto disinvolto. La sua è una profonda indagine volta alle immagini che scaturiscono dal suo animo filtrate dalla accentuata sensibilità artistica.                                                                                    
Ci troviamo di fronte a delle deflagrazioni di forme e colori, a delle esplosioni, un attimo prima della completa frantumazione.
Le sue opere risentono infatti, di una sorta di sospensione atemporale tra l’interezza della composizione e la disgregazione dei suoi componenti.
E con questa particolare caratteristica esprime il sentimento cosmico universale della tensione alla rottura per una costruzione “altra”. (Maria Grazia Colombo, critica d’Arte)
La mostra rimarrà fino il 30 giugno visitabile 24 ore su 24.