Prof. Dott. Giorgio Grasso, Storico e Critico d'Arte in TV
Nata a Recife,
Pernambuco, Brasile. È una pittrice italobrasiliana, autodidatta, ha iniziato la sua carriera artistica nel
1986, da allora ha partecipato a numerose mostre personali e collettive in
Brasile e all'estero, tra cui: ART SHOPPING PARIS al Carrousel du Louvre a
Parigi; Biennale d'Arte Contemporanea "Leonardo da Vinci" presso il
Palazzo Barberini a Roma; Ha partecipato a San Paolo in Brasile e Grenoble,
Francia dell'esposizione Pacaembu; Une réplique planétaire pour la ville monde de São Paulo - Brasile realizzata dal Laboratoire scultura urbaine de Grenoble,
France. Ha partecipato alla mostra collettiva "Rassegna D'Arte Natalizia
GIVE PEACE A CHANCE” e e alla mostra "L'ESTETICA DEL BELLO -
dall'Astrattismo all'Iperrealismo. Viaggio nell'Arte oggi" presso
alla PassepARTout in Unconventional Gallery di Milano, partecipò alla
mostra collettiva d'inaugurazione della Plaumann Art Gallery nel centro storico
di Milano e alla Rassegna Artistica Martesana.
È stata l'unica brasiliana selezionata alle Biennale Internazionale d'arte su Fb a cura
dei Critici d'Arte Giorgio Grasso e Mattea Micello nella categoria Pintura Astratta.
È stata invitata dal notevole Storico e Critico d'arte prof. dott. Giorgio Grasso per partecipare alla EXPOMILANO 2015 International Contemporary Art selezionata nella prestigiosa Centrale Idroelletrica di Trezzo D'Adda, Milano.
Ha
partecipato alla mostra collettiva "OCA HANNOVER" della curatrice e
l’artista Maria Tomaselli nel Sprengel Museum Hannover di Hannover, in
Germania.
Ha partecipato, ideato, curato e organizzato in
Brasile la mostra collettiva del Iº Interscambio Culturale Italia/Brasile nel
Museo della città di Recife – Brasile e del IIº Interscambio Culturale
Italia/Brasile nella galleria Art Studio 38 a Milano, Italia.
Alcuni dei suoi lavori sono stati Premiati in Brasile e all’estero, tra
cui il Premio online “BEST ARTISTS AWARDS” – ART WORLD nel 2014; il 3° premio
Michelangelo Merisi "Il Caravaggio" al 4° Concorso Nazionale di
Pittura Contemporanea a Caravaggio (BG) in Italia, si è aggiudicata una
medaglia d'argento in pittura del 26° Concorso Nazionale di pittura e Grafica
d'Arte a Parma, in Italia, a Recife ha vinto il 1° premio nel "SALONE
D'ARTE DEI GIOVANI TALENTI" nel Museo dello Stato di Pernambuco nel 1993,
è stato assegnato il Premio "Guaianases Laboratorio di Incisione" nel
Terzo Salone di Arti Plastiche dell’ETEPAM .
Alcuni dellle sue opere appartegono alla Collezione II COMAR – COMANDO DELL’AERONAUTICA REGIONALE di Recife; Altri opere appartengono ai Musei dello Stato di Pernambuco e MAMAM - Museo d'Arte Moderna Aloisio Magalhães e altri alla Comune di Fornovo San Giovanni - Italia.
Ha opere pubblicate nella rivista In-Pactum di Scienze Giuridiche dell'Università Cattolica di Pernambuco, alle 2 edizioni dei libri di poesia APPENDERE ... AD ARTE pubblicato da ApaiArte con la cura di Laura Lucibello e Pensieri per l'arte della scrittrice Marta Lock e anche sul sito del Carrousel du Louvre di Parigi, nel Quotidiano Internazionale di Arte Contemporanea by Giorgio Grasso.
L'artista
vive e lavora in Italia a Caravaggio (BG).
Eugenia Harten
Tutta la produzione artistica di Eugênia Harten reca il marchio di uno spirito creativo potente e tumultuoso. I suoi lavori sono animati da una carica
luminosa determinata dall’uso dei colori
acrilici combinati con la tecnica del collage. Le Opere nell’impianto
compositivo esprimono energica vivacità.
I piani di composizione si frantumano in parti per far nascere “tagli
cromatici” nei quali l’artista ingloba dettagli che si fanno emblema di squarci
di vita. Il modo di fare arte della Harten si mischia su
due componenti: da una parte le scene si alimentano attraverso una chiave di
lettura figurativa, dall’altra vi è la frammentazione della forma per far
emergere dai colori una pittura astratta
intensamente concettuale. É la vita che
si confina sulle tele dell’artista che ne esalta e compenetra, attraverso la sua estrosa creatività, tutte le sfumature. Tratti filiformi imbevuti di colore spesso segnano le tele dell’artista
che fungono come una sorta di urlante energia elettrostatica che attrae a
sé luce, segno e forma.
Le tinte più scure aggrediscono dolcemente le tele per non dissuadere l’occhio dagli eccentrici colori, creatori di ritmici giochi cromatici. I Colori, avvolti in una mantiglia di luminosità , scintillano sulla tela come un gremito di fuoco che vive tra sogno e realtà. Vi è lo sviluppo di un linguaggio visivo completo, capace di porsi sempre in rapporto con il mondo reale, mutando la natura di esso solo apparentemente, per far sì che diventi parte inscindibile di un rigoglioso e fantastico gioco espressivo. Fra impulso creativo e audacia tecnica l’artista supera i limiti del naturalismo per mettere allo scoperto le costruzioni ideali presenti nella mente e nella vita dell’uomo. La ricerca estetica di Eugênia Harten, alla frontiera tra figurativo e astratto, tra pittura e collage, mediante l’ardito uso dello stucco, pezzi di giornale e cartoncini di varia derivazione, crea un’immagine dove riusciamo sempre a intravedere il profilo di una realtà che, seppur indomabile, si esprime attraverso il colore per farsi ala gloriosa della bellezza unica e indiscutibile della nostra esistenza.
Le tinte più scure aggrediscono dolcemente le tele per non dissuadere l’occhio dagli eccentrici colori, creatori di ritmici giochi cromatici. I Colori, avvolti in una mantiglia di luminosità , scintillano sulla tela come un gremito di fuoco che vive tra sogno e realtà. Vi è lo sviluppo di un linguaggio visivo completo, capace di porsi sempre in rapporto con il mondo reale, mutando la natura di esso solo apparentemente, per far sì che diventi parte inscindibile di un rigoglioso e fantastico gioco espressivo. Fra impulso creativo e audacia tecnica l’artista supera i limiti del naturalismo per mettere allo scoperto le costruzioni ideali presenti nella mente e nella vita dell’uomo. La ricerca estetica di Eugênia Harten, alla frontiera tra figurativo e astratto, tra pittura e collage, mediante l’ardito uso dello stucco, pezzi di giornale e cartoncini di varia derivazione, crea un’immagine dove riusciamo sempre a intravedere il profilo di una realtà che, seppur indomabile, si esprime attraverso il colore per farsi ala gloriosa della bellezza unica e indiscutibile della nostra esistenza.
Dott.ssa. Mattea Micello
Critico d'Arte
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